Si parte da…
Chi era Ernesto Rossi?
Democratico ribelle, incarcerato dal fascismo negli anni ’30 e confinato politico nell’isola di Ventotene.
Coautore nel 1941, con Eugenio Colorni e Altiero Spinelli, del Manifesto di Ventotene, il substrato della futura Unione europea.
Fu nel 1915 che scoprì a Bologna il mondo dei burattini e, aiutato da un burattinaio emiliano e da sua madre Elide, costruì una dozzina di burattini e un teatrino, riscoperti poi in un antico negozio di giocattoli di Firenze nel 1917 dallo storico politico Calamandrei che, rendendosi conto della preziosità degli oggetti, li acquistò e restituì alla famiglia. Una passione che compare anche nelle sue lettere inviate alla madre dal carcere e dal confino, che Rossi concludeva con un burattino disegnato accanto alla sua firma.
Nasce da qui il Progetto curato da Human Arts, Le Mani dei Sarzi, che porta il lungo titolo ‘I burattini di Ernesto Rossi insegnano l’Europa’ e mira a riscoprire la figura di questo importante personaggio storico alla luce della sua passione per questi preziosi giocattoli, veri autori delle lettere che Ernesto Rossi spediva alla madre dal carcere, lettere dense di messaggi fondativi della nuova Europa.